sabato 13 giugno 2009

La Pace nel Mondo

Oggi a mensa sono capitato a pranzo con due ragazzi congolesi simpaticissimi. Ebbene mentre stavamo parlando passa una bella ragazza e tutti e tre, all'unisono, ci siamo girati, l'abbiamo guardata, abbiamo apprezzato e ci siamo rimessi a parlare. Ora tutto ciò non può essere casuale e infatti mi ha fatto balenare in mente un'idea:

"E SE LA SOLUZIONE PER LA PACE NEL MONDO FOSSE LA FIGA?"

Vi immaginate le risoluzioni dell'ONU?

- Risoluzione xxxx/09: L'ONU impone sanzioni economiche alla Siria perchè non ha apportato significativi miglioramenti nella liberalizzazione del mercato della figa;

-Risoluzione xxxx/09: L'ONU autorizza l'uso della forza per liberare tutta la figa della Somalia. Poi che i pirati si ammazzino pure di seghe a vicenda.

Sarebbe fantastico! Sarebbe molto più divertente studiare il Diritto Internazionale, i telegiornali potrebbero parlare tranquillamente di politica senza vergognarsi, e noi italiani col nostro premier saremmo a capo di tutte le coalizioni mondiali, essendo i massimi detentori del Know how necessario in materia (Rocco Siffredi Ministro degli Esteri).

Ovviamente questo significherebbe ri-relegare le donne alla condizione di semplici oggetti, ma chi in base di semplici egoismi personali se la sentirebbe di opporsi alla possibilità di realizzare la PACE NEL MONDO?!

Significherebbe anche troncare le relazioni col Vaticano, che cercherebbe di imporre una clausola sui minorenni di sesso maschile. E non per rinfoltire la schiera di chierichetti...

Ultima cosa, in base del diritto di pari opportunità i gay godranno degli stessi vantaggi. Le lesbiche no.

In fondo è così che si fà politica no??

P.S.

Il fatto che mi sia trovato benissimo con quei due ragazzi congolesi potrebbe anche significare che anche io sono negro dentro, cosa che cerco di affermare da tantissimo tempo!

martedì 2 giugno 2009

Berlusconi assolto? Ma come?


Secondo Studio Aperto Berlusconi al processo Mills è stato assolto.

Vedere per credere:

http://odiostudioaperto.blogspot.com/

Inutile aggiungere altro.

venerdì 29 maggio 2009

Perchè è molto probabile che Dio non esiste (secondo Richard Dawkins)


Stò leggendo il libro di Richard Dawkins intitolato "L'Illusione di Dio" (in originale The God Delusion) e, anche se sono solo a metà libro, voglio darvene un'anticipo (per invitarvi a leggerlo!). Inoltre è lui stesso a considerare questo passo come l'argomento centrale del libro. Quindi ecco quà:

[...]In questo capitolo ho trattato l'argomento centrale del libro, sicchè, anche a rischio di apparire ripetitivo, lo riassumerò in sei punti.

1. Per secoli, una delle più grandi sfide per l'intelletto umano è stato spiegare come mai l'universo sia così complesso e improbabile da apparire frutto di un progetto.

2. La tentazione naturale è quella di attribuire all'apparenza lo statuto di realtà. Nel caso dei manufatti umani, come un orologio da polso, il progettista è davvero un tecnico intelligente; perciò si è tentati di applicare la stessa logica a un occhio, un'ala, un ragno o una persona.

3. La tentazione è fuorviante, perchè l'ipotesi del progettista solleva immediatamente il problema più vasto di chi abbia progettato il progettista. Il problema da cui eravamo partiti era quello di spiegare l'improbabilità statistica e, ovviamente, non è una soluzione postulare qualcosa di ancora più improbabile. Abbiamo bisogno di una "gru", non di un "gancio appeso al cielo", perchè solo una gru può permetterci di passare in maniera graduale e plausibile dalla semplicità a una complessità altrimenti improbabile.

4. La gru più ingegnosa e potente che sia stata scoperta finora è l'evoluzione per selezione naturale. Darwin e i suoi successori hanno dimostrato che, con la loro incredibile improbabilità statistica e un'apparenza che suggerisce il progetto, le creature viventi si sono evolute per gradi molto lenti da organismi più semplici. Ora possiamo affermare con sicurezza che l'impressione di un progetto è solo un'illusione.

5. Non c'è ancora una gru equivalente in fisica. In linea di principio, alcune teorie del multiverso potrebbero svolgere in questo campo la stessa funzione esplicativa che il darwinismo svolge in ambito biologico. Il multiverso appare meno soddisfacente del darwinismo, perchè fa maggiore assegnamento sulla fortuna, ma il principio antropico ci autorizza a postulare molta più fortuna di quella che la nostra limitata intuizione umana si sente di auspicare.

6. Cerchiamo di non abbandonare la speranza che si presenti anche in fisica una gru migliore, potente quanto il darwinismo in biologia. Ma, anche in mancanza di uno strumento soddisfacente come l'evoluzione, le gru relativamente deboli che abbiamo al momento attuale sono, soprattutto se sostenute dal principio antropico, assai migliori dell'illusorio gancio appeso al cielo rappresentato dal progettista intelligente.[...]

Spero che questo piccolo anticipo possa avervi incuriositi e invitati alla lettura del libro, che non è affatto pesante, ma scritto con una prosa leggera e perfettamente comprensibile, anche se non si hanno conoscenze preliminari in materia (la mia conoscenza della matematica si ferma alle equazioni di 2° grado, ma ciò non mi ha impedito di comprendere, almeno sufficientemente, la teoria probabilistica). Inoltre il frequente ricorso all'ironia (che oserei definire "russelliana") rende la lettura oltresì divertente.

Non c'è che dire: da OSCAR!

martedì 19 maggio 2009

Condannato quello che si è corrotto da solo


Milano, 19 mag. (Apcom) - "Mills ha agito certamente da falso testimone da un lato per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l'impunità dalle accuse o almeno il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data. Dall'altro lato ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico". Lo scrivono i giudici del Tribunale di Milano, decima sezione, nel motivare le ragioni della condanna decisa il 17 febbraio scorso di David Mills per corruzione in atti giudiziari in concorso con Silvio Berlusconi.

Che altro aggiungere?

domenica 17 maggio 2009

Scusate il ritardo...

Se non ho scritto niente da molto tempo a questa parte è solo perchè sono stato molto occupato: i prossimi due mesi saranno d'inferno, tra esami (3!), lavoro (mi sono appena licenziato dal Mania perchè non era conciliabile con lo studio; spero però che il Blue bar mi accolga, altrimente dovrò finanziarmi l'Etiopia in altro modo...) e campagna elettorale (vota Antonio, vota Antonio, vota Antonio... a parte gli scherzi per chi fosse interessato venerdì prossimo presentiamo la lista ALTERNATIVA GIOVANE MONTECAROTTO nei locali del ridotto del teatro comunale).
Mi sembra che ci sia poco da commentare, comunque lo faccio in maniera sintetica:

Silvio che in merito alle accuse di xenofobia nega tutto, sostenendo che la loro idea di Italia è monoculturale... peccato che l'Italia sia già multiculturale, bisognerebbe solo rendersene conto...

Silvio che in merito al divorzio con Veronica accusa i comunisti di averla strumentalizzata: in fondo lui era solo andato alla festa di compleanno di una deficiente 18enne che lo chiama "papi" (tra l'altro la di lei mamma ha recentemente dichiarato: "spero che Silvio le faccia fare carriera...").
In fondo voleva solo candidare alle europee delle "veline"...

Ma per non farci sentire troppo spaesati anche oggi Trenitalia mi ha condotto a destinazione con 45 minuti complessivi di ritardo: e non posso chiedere il rimborso perchè si tratta di due treni separati, che non hanno singolarmente ritardato più di 30 minuti.

Come ho detto ad una spaesata turista straniera in stazione: "siamo in Italia, che possiamo fare?"

venerdì 24 aprile 2009

Senza Remore 2

da "L'ora di religione secondo Bagnasco e Gelmini", apparso sul sito dell'UAAR

L’ora di religione “costituisce una garanzia di identità” e “si caratterizza come insegnamento della religione cattolica e non semplicemente di una storia delle religioni”: deve inoltre cercare “di far cogliere i valori e i significati, che le persone che credono nel Dio di Gesù Cristo, manifestano con le loro scelte di vita”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, parlando a Roma al congresso degli insegnanti di religione cattolica. Nello stesso tempo, l’IRC (insegnamento religione cattolica, nda) è in grado di “promuovere una mentalità accogliente”, perché “non richiede di per sé che l’alunno aderisca personalmente al credo religioso cristiano”: l’IRC “arricchisce e completa la personalità dell’alunno poiché tale insegnamento, proprio per la sua nativa vocazione è chiamato a interpretare la storia e a proporre orizzonti di senso, pertanto offrendo un contributo originale e specifico al percorso educativo delle giovani generazioni, anche con lo scopo di ricercare il significato della scelta e dell’esercizio di una professione”.
Bagnasco ha anche chiesto al governo “il pieno riconoscimento scolastico dell’identità dell’IRC, con il superamento di alcune residue e contraddittorie limitazioni”. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, intervenuta allo stesso convegno, si è detta d’accordo: “l’insegnamento della religione deve avere la stessa dignità delle altre materie”: anzi, poiché “ha una valenza educativa maggiore di altre discipline, deve assumere ancor più una valenza centrale”.

Che volete che aggiunga?

martedì 7 aprile 2009

Senza Remore

Miitico! Oramai il cavaliere non ha più ritegno. Vi ricordate la famosa intercettazione con Saccà, in cui Silvio raccomandava spudoratamente a sant'Agostino di far lavorare, ovviamente a spese nostre perchè lui mica è scemo, due soubrettine alla RAI? Certe Elena Russo ed Evelina Manna furono nominate in quell'intercettazione, Silvio aggiungendo addirittura che la Evelina gli serviva per ottenere la maggioranza in Senato (mi pare fosse "Tex" Willer Bordon quello che s'è venduto...e per cosa?) ed oggi (ma già allora vai) tutti sappiamo perchè desiderava tanto tornare al governo (Mills?). Bene l'operazione ringraziamento è iniziata. Probabilmente il congresso del PDL lo ha fatto sentire onnipotente, come dimostra il ripescaggio di Craxi come suo ispiratore dal letamaio in cui lo aveva lasciato marcire, la surreale mancata condanna nel processo Mills, la sfacciataggine con cui si comporta nei Vertici internazionali, ecc... Insomma la Elena Russo è stata messa a rappresentare la ripulitura totale di Napoli, diventanto protagonista di uno spot progresso del governo, pagata coi nostri soldi. E pensate che nei mesi scorsi si era anche lamentata definendo le polemiche nei suoi confronti derivanti dall'intercettazione "una persecuzione".
Non ci resta che guardare che cosa ne farà della Manna. Con un nome così e quello a cui è servita come minimo la nomina ministro. In fondo Carfagna docet...

...Presidente siamo con te...Meno male che Silvio c'è!

P.S.
Per completezza d'informazione le ragazze coinvolte erano 4: le altre sono Camilla Ferranti e Antonella Troise.

venerdì 3 aprile 2009

La vita lasciatela spiegare a noi (scienziati)

Oggi a Perugia c'è stato un incontro su Darwin organizzato dall'UAAR, per fare chiarezza su cosa significa insegnare il darwinismo, per presentare le ultime scoperte in questo campo e, a margine, per dire qualcosa sul rapporto darwinismo-creazionismo. Tra i relatori gli evoluzionisti Gianfranco Biondi e Olga Rickards.
Per quanto riguarda i primi due punti bisogna subito dire che ad oggi non esiste una teoria scientifica alternativa al darwinismo in grado di spiegare l'evoluzione umana corredandosi di tante prove scientifiche a sostegno. Poi come tutte le teorie scientifiche è sempre implicito il fatto che è vera finchè non ne verrà dimostrata l'inesattezza. L'evoluzionismo si basa sul concetto che in una determinata specie col tempo si formano delle differenziazione genotipiche tali da portare alla separazione e alla nascita di una nuova specie. La selezione naturale interviene nello scegliere quali differenziazioni saranno in grado di riprodursi e quali no.

Tutti noi fortunatamente lo abbiamo studiato, peccato però che ci abbiano insegnato alcune cose sbagliate:
1- NON DERIVIAMO DALLE SCIMMIE: in realtà con la scimmia condividiamo un antenato in comune e la catena evolutiva ad oggi è questa:
Come si vede prima si è differenziato l'orango, poi il gorilla, poi l'uomo, poi le due specie di scimmie africane. Ripeto, differenziare significa accumulare tante differenze genotipiche da far parlare di nuova specie (il termine razza geneticamente non ha valore);

2- L'UOMO DI NEANDERTHAL NON E' UN NOSTRO ANTENATO EVOLUTIVO, bensì un cugino, al pari del gorilla o dell'orango, solo la differenziazione è avvenuta non in quella linea ma quando già avevamo preso la nostra strada. Per cui non si può parlare di Homo Sapiens Sapiens ma solo di Homo Sapiens. Sulle cause dell'estinzione dei Neanderthaliani (di cui però a Osteria di Serra di Conti forse risiede l'ultimo esemplare, vero Gians?!) non c'è chiarezza, anche se si pensa che le glaciazioni li abbia costretti a vivere in piccoli gruppi che al momento del disgelo non abbiano resistito all'invasione dei Sapiens dall'Africa o a causa delle malattie da questi portate o a causa della concorrenza che questi facevano loro per le risorse.
Al momento in cui scrivo i ricercatori del Max-Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia stanno ricostruendo il DNA del Neanderthal, operazione che si concluderà a fine anno e che permetterà di conoscere molte cose sul nostro antico cugino.
3- VENIAMO DALL' AFRICA. Sò che la cosa potrà non piacere a molti di noi ma tutti veniamo dall' Africa, e specificamente dall'Africa Orientale. Di qui l'Homo Sapiens si è diretto in Medio Oriente da cui ha preso due diverse strade: una verso l'Europa; l'altra verso l'Asia, da cui, attraverso lo stretto di Boering è giunto in America. E' degno di nota il fatto che gli indiani d'America siano molto diversi tra loro, perchè nell'attraversare lo stretto si sono frastagliati in piccoli gruppi e si sono isolati tra loro, sviluppando molte diversità. Al contrario i popoli mediorientali e quelli europei sono simili tra loro, e ancor più al loro interno gli europei (un punto a favore dell'integrazione!). Infine vi sono i Saami, a metà ma molto distanti tra Europei e Asiatici.

Altra cosa che mi preme sottolineare è che evoluzione non significa miglioramento: come mi ha ben spiegato la mia amica "scienziata" Lucilla il lombrico non è meno evoluto di noi! Egli rappresenta il massimo dell'evoluzione per l'ambiente in cui vive. Per questa ragione molti aspetti del positivismo, il darwinismo sociale e cose simili sarebbero soltanto delle aberrazioni, come d'altronde ha dimostrato la storia stessa. L'evoluzionismo ha come unico scopo quello di spiegare la vita. Il progresso culturale dell'umanità deve essere spiegato dalle discipline umanistiche. (ed è per questo che azzardo il termine di scienza base per l'evoluzionismo e di sovrastrutture umanistiche per filosofia, sociologia, storia, ecc... perchè tutte basate e ancorate alla prima, tant'è vero che molte si sono evolute nel senso di adempiere ai requisiti del metodo scientifico).

Infine un chiarimento sul rapporto evoluzionismo-religioni. Le posizioni delle religioni sono le più disparate nei confronti dell'evoluzionismo: c'è chi lo accetta apertamente, come i Valdesi, e chi lo rifiuta in toto proponendo al suo posto questo o quel creazionismo o disegno intelligente: islamici, cattolici, evangelici statunitensi, ecc... Resta il fatto che solo i fondamentalisti si oppongono alla teoria di Darwin. Venendo nello specifico alla posizione della nostra vicina chiesa cattolica apostolica romana, và detto che prima Pio XII (intorno al '52) equipara l'evoluzionismo al creazionismo, poi Giovanni Paolo II (dal 1985) in diverse occasioni accetta l'evoluzionismo a parte che per l'uomo, per il quale si parla di salto ontologico. Questa posizione è stata ancor più acuita dal fondamentalismo di papa Ratzinger ma presenta alcune incongruenze, tipiche dei ragionamenti religiosi (basati non a casa sul dogma): se è vero che il creazionismo non è in contrasto con l'evoluzionismo, se cioè dio ha posto la vita sulla Terra ben sapendo quale ne sarebbe stato il corso, perchè avrebbe riposto l'anima solamente nel Sapiens e non nei suoi antenati? Ed inoltre in quale momento lo avrebbe fatto, quando genotipicamente era già sapiens ma fenotipicamente Herectus o ha aspettato che divenisse anche fenotipicamente Sapiens? Molti esperimenti per esempio sono stati effettuati sulle scimmie e hanno mostrato come queste non siano estranee a sentimenti "morali" di empatia, di socialità, di solidarietà.

Non resta che dire che il problema principale nasce quando la religione vuol fare la scienza (in ogni sua forma, anche politica), non limitandosi al suo campo (che dovrebbe essere quello della consolazione spirituale se non erro): "LA VITA LASCIATELA SPIEGARE A NOI" (nota bene ho riportato la frase di Gianfranco Biondi non considerandomi io affatto uno scienziato).

P.S.
Mi si conceda qualche imprecisione nei termini scientifici essendo io solamente un umanista. Qualsiasi correzione sarà ascoltata e se passerà il vaglio dei miei due consulenti (dott.ri Galatà e Ottaviani) sarà ben accetta. Grazie.

giovedì 2 aprile 2009

Chi era Gesù?

Ho appena terminato il libro di Corrado Augias e Mauro Pesce Inchiesta su Gesù, un testo di ricerca storica in senso skinneriano sull'uomo forse più importante della storia dell'umanità. Ma di uomo per l'appunto stiamo parlando. Quello che ho compreso lo posso riassumere così:

Gesù era un ebreo, esistito per certo, il cui vero nome era Yehoshua ben Yosef (ovvero Gesù figlio di Giuseppe), mentre l'attributo Cristo è solo la traduzione greca del termine mashiah, messia. Ebbe almeno altri 6 tra fratelli e sorelle, quindi non credo che Maria possa essere considerata vergine. Comunque nel libro troverete moltissime di queste informazioni.

Passando agli aspetti che più mi premono posso dire che Gesù era un ebreo che voleva rinnovare la sua religione, ma non fondarne una nuova. Era un sovvertitore sociale, voleva che i giovani rifiutassero i modelli tradizionali di società, ed aveva una predilezione per gli ultimi, ovvero i malati ed i poveri. Ma tutto ciò non implicava violenza, perchè a breve sarebbe venuto secondo lui il regno di Dio e chi fosse rimasto fedele ai vecchi schemi sarebbe finito all'inferno. Era schivo e prediligeva le piccole città per predicare, tant'è che la prima volta che andò a Gerusalemme al terzo giorno fu arrestato, processato e crocifisso (anche sul ruolo della crocifissione c'è poi nel libro un capitolo ad hoc, che ne spiega la funzione al tempo).

La religione che porta il suo nome nacque nel II secolo d.C. (ufficialmente, ma il percorso era cominciato già durante la sua vita, ed ebbe importanti sviluppi quando si mischiò con le filosofie neoplatoniche, gnostiche, nichiliste, ecc.) ad opera del vescovo di Lione, Ireneo (nel suo libro Contro le Eresie). Già nei vangeli accolti come Nuovo Testamento (nelle loro versioni originali e non in quelle tradotte ad hoc dalla chiesa) ci sono versioni molto discostanti sulla vita di Gesù, versioni che si sono scontrate nei vari concili, tra cui il più famoso resta quello di Nicea del 325 d.C. Il cristianesimo evolvendosi al di fuori della terra di Israele si configurò sempre più in chiave antiebraica tant'è che solo nel Concilio Vaticano II, con il documento Nostra Aetate (1965) si romperà questa ostilità. Ciò non ha impedito il fatto che all'interno del Vaticano si sviluppassero due correnti: una che vede nell'ebraismo il "fratello maggiore" del cristianesimo, che riconosce che Gesù era un ebreo e che nega che la responsabilità della sua morte sia degli ebrei in toto; l'altra che è più legata alla dottrina classica e che vede nella conversione a cristo l'unica via di salvezza. Manco a dirlo Ratzinger appartiene a questa corrente, che tra l'altro è in aumento perchè stà scomparendo la coscienza dei crimini commessi direttamente e indirettamente dal Vaticano (e non riesco a capire come facciano visto quanti ne hanno commessi e continuano a commetterne!)

Infine ciò che più mi ha colpito è il paradosso cui fu soggetta la sua azione: fece tutto ciò in favore del suo popolo, quello ebraico, mentre dopo la sua morte il cristianesimo si configura in funzione antisemitica, con implicazioni per gli ebrei tutt'altro che piacevoli, per usare un eufemismo. Se avesse avuto il dono della veggenza e avesse potuto vedere nel futuro chissà se avrebbe fatto ciò che ha fatto?!

Resta il fatto che dobbiamo considerarlo forse il capostipite tra gli agitatori sociali non violenti della storia. E credo anche da ateo che fosse un grande uomo. Ma per saperne di più leggete il libro!

Il Congresso della Felicità

La scorsa settimana è andato in onda in Silviovisione il congresso del nuovo Partido delle Libertà. Tra le altre cose si è visto:

- Rivalutazione della figura di Bettino Craxi (al cui scopo era già stata dedicata una serata speciale di Terre su Canale 5 qualche tempo fà). Per superare il problema dell'appartenenza socialista di Bettino Silvio ha detto: "Ebbe un grandissimo merito: fu il primo presidente del Consiglio a rivolgersi in Parlamento ai banchi della destra, garantendo che sarebbe stata trattata alla pari degli altri, ponendo fine al rapporto tra Dc e Pci e decretando cosi' la fine dell'arco costituzionale". (adnkronos)

- Giustificazione del Maestro Unico: "i bambini hanno bisogno di certezze". (il Messaggero). in pratica si configurerà un maestro sulla falsariga di un prete, padre padrone della verità assoluta. Inoltre se si ha la fortuna di trovare un bravo maestro ci si può anche salvare ma se capita un caprone si buttano gli anni delle elementari.

- Fine dell'oppressione culturale della sinistra nelle scuole (Gelmini). Se devo riconoscere che in merito alle lamentele di alcuni giovani esponenti del PDL su una certa arroganza culturale e dottrinale della gente di sinistra sono in parte d'accordo, certo i toni del ministro sono assurdi. Inoltre se i ragazzi delle scuole sono facilmente influenzabili è colpa della classe politica, rea di imporre programmi scolastici di parte e che non garantiscono una preparazione esaustiva e in grado di fornire allo studente una base da cui partire per una riflessione personale.

- Elezione per acclamazione "all'unanimità" (come avranno fatto a giudicare che tutti hanno battuto le mani per un candidato, o comunque se possono batterle per due candidati, o il loro valore...boh) per Silvio Berlusconi (parole della Meloni).

...to be continued...

lunedì 16 marzo 2009

Monolitismi o multiculturalismi?

La scorsa settimana Perugia è stata sede di una serie di incontri sull'Etiopia, alcuni molti belli, altri meno. L'intervento che più mi ha sorpreso è stato quello di un dottore Rastafari di cui non ricordo il nome (anche perchè era un intricato incrocio tra nomi italiani e etiopi) che è intervenuto a sostegno delle radici cristiane dell'Etiopia. Ora, anche sorvolando sul fatto che le sue tesi si basavano solamente su testi religiosi come la bibbia ed i vangeli, senza nessun riferimento a fonti storiografiche neutre (elleniche, romane, egiziane, africane) il punto è: che bisogno c'era? E' così necessaria la salvezza di queste presunte radici cristiane dell'Etiopia? E deve essere un rastafari italiano a ergersi a paladino di tutto ciò? Perchè continuiamo a distinguere le Nazioni in base alle religioni, invece di avviarci verso società laiche multiculturali e multireligiose? Quando le religioni torneranno ad appartenere alla dimensione intima e personale dei cittadini e non saranno più affari di Stato?

E si badi bene è un discorso che riguarda profondamente anche l'Italia, in cui all'integrazione si oppone un monolitismo culturale e religioso che vorrebbe rinnegare la storia e la geografia stessa del Belpaese, per secoli centro del mondo occidentale e non solo, istmo a cui tutti aspiravano e che tutti era in grado di accogliere con ospitalità e curiosità, uscendone sempre profondamente arricchita. Speriamo sia solo un male passeggero...

Finding the world in the smallness of a grain of sand
And holding infinities in the palm of your hand
And Heaven's realms in the seedlings of this tiny flower
And eternities in the space of a single hour

Send your love into the future
Send your love into the distant dawn

Inside your mind is a relay station
A mission probe into the unknowing
We send a seed to a distant future
Then we can watch the galaxies growing

This ain't no time for doubting your power
This ain't no time for hiding your care
You're climbing down from an ivory tower
You've got a stake in the world we ought to share

You see the stars are moving so slowly
But still the earth is moving so fast
Can't you see the moon is so lonely
She's still trapped in the pain of the past

This is the time of the worlds colliding
This is the time of kingdoms falling
This is the time of the worlds dividing
Time to heed your call

Send your love into the future
Send your precious love into some distant time
And fix that wounded planet with the love of your healing
Send your love
Send your love

There's no religion but sex and music
There's no religion but sound and dancing
There's no religion but line and color
There's no religion but sacred trance

There's no religion but the endless ocean
There's no religion but the moon and stars
There's no religion but time and motion
There's no religion, just tribal scars

Throw a pebble in and watch the ocean
See the ripples vanish in the distance
It's just the same with all the emotions
It's just the same in every instance

There's no religion but the joys of rhythm
There's no religion but the rites of Spring
There's no religion in the path of hate
Ain't no prayer but the one I sing

Send your love into the future
Send your precious love into some distant time
And fix that wounded planet with the love of your healing
Send your love
Send your love

There's no religion but sex and music
There's no religion that's right or winning
There's no religion in the path of hatred
Ain't no prayer but the one I'm singing

Send your love
Send your love


Sting - Send your love

Luoghi Comuni

Gli anziani spesso si lamentano del fatto che i giovani siano maleducati, chiassosi, irrispettosi. Beh sabato pomeriggio ho partecipato ad un bellissimo incontro a Jesi in una piccola stanzetta in cui troppo spesso hanno risuonato le suonerie dei cellulari. Ed i colpevoli erano sempre persone distinte di mezza età. In fondo quei giovani da qualcuno dovranno avere imparato no?

Sempre nello stesso incontro c'è stato l'expolit di una signora che, con verve giornalistica, ha incalzato Gigi di Fiore (il protagonista dell'incontro, venuto a parlare del suo libro "L'Impero") con una serie di luoghi comuni davvero strabiliante non solo sulla mafia, ma anche sull'immigrazione rumena e sulla classe politica, egemonizzando la discussione. Se leggete tra le righe un pizzico di risentimento fate bene, perchè avrei voluto anche io fare una domanda al signor Di Fiore e, visto che non ci sono riuscito, la faccio a voi:

- Se dopo aver educato i giovani campani (e non solo) alla legalità li si mette di fronte ad un mondo del lavoro e ad una realtà sociale regolata invece da logiche illegali e antidemocratiche, non si rischia di frustrare la loro volontà ed il loro spirito e creare una nuova ondata di scetticismo nei confronti dell'azione dello Stato? Non sarebbe il caso di occuparsi seriamente di dare un seguito all'opera di semina anche nel mondo degli adulti?

P.S.
Ovviamente al signor Di Fiore non l'avrei posta in questi termini, ma qui ho dovuto far capire anche a chi non ha partecipato all'incontro quale fosse il tema dell'incontro. Spero di esserci riuscito!

martedì 17 febbraio 2009

Il Paese Delle Libertà

Condannato Mills per corruzione in atti giudiziari a 4 anni e mezzo, ma non si sà il colpevole. Cioè chi l'ha corrotto. Cioè si sà ma la sua deposizione e tutti gli atti a lui collegati sono stati stralciati in attesa che la Corte Costituzionale si dichiari sulla legittimità o meno del lodo Alfano.

E tutto ciò senza che i telegiornali gli dessero risalto, senza che la notizia comparisse in prima pagina nemmeno sulle pagine di ADN-KRONOS nè su quelle dell'ANSA. Certo Eluana fosse campata quanto avrebbe dovuto la notizia non sarebbe apparsa nemmeno in fondo ai tg, vista la concomitante elezione in Sardegna (dove peraltro Egli si è macchiato di un altro reato, ovvero del voto di scambio, promettendo infrastrutture e risorse in cambio dell'appoggio al proprio candidato).

Da rimarcare le dichiarazioni di alcuni noti personaggi:

Per Niccolò Ghedini (per alcuni è lui il vero ministro della giustizia ma questa è solo una supposizione...) la condanna di Mills è totalmente dovuta al Giudice "dr.ssa Gandus, dichiarata e pubblica esponente della sinistra estrema";

Per Daniele Capezzone, portavoce PDL, gli Italiani non dormono più e si sono stancati di giudici che tentano di ribaltare l'esito delle elezioni. Giudici ideologici e giustizialisti (un giorno bisognerà spiegare loro che pretendere di far rispettare la legge non è una cosa in contrasto con la democrazia nè col buon governo) ovviamente.

Per Antonio Di Pietro, leader IDV e noto giustizialista, Berlusconi dovrebbe dimettersi:

Che cazzo c'entra Berlusconi?

P.S.
Attendo con ansia il pensiero del noto intellettuale Maurizio Gasparri...

martedì 10 febbraio 2009

Un passo avanti e quattrocento indietro!

Voglio postare una parte di intervento di un mio carissimo amico che ritengo un capolavoro, in maggior ragione anche perchè prodotto da un credente, un vero credente. Il post integrale lo trovate su http://uaiemsiei.blogspot.com/ con il titolo "IL DOVERE DI ALZARSI":

[...] Ma mentre violentiamo la Costituzione per evitare pericoli affini alle "belle ragazze", è bene dirottare l'attenzione su magneti mediatici dal sapore voyeur, perchè in fondo la privacy va tutelata solo per via telefonica. Non spenderò una parola sul caso di cronaca che in questi giorni genera opinioni come l'acqua moltiplicava gremlins: ne trarrò spunto per riflettere sul marcio che vi ristagna sul fondo. Sono infatti giunto alla conclusione, nel paradosso delle strumentalizzazioni sulla famiglia Englaro, che non si possa essere, dichiararsi o professarsi nel medesimo tempo cristiani e cattolici. Il messaggio evangelico è di tale rivoluzionaria portata da non potersi più nascondere dalla realtà confinandosi nel refran "Chiesa e religione cattolica non sono la stessa cosa". La Chiesa, di fatto, parla a nome di tutti coloro che si dichiarano fedeli, che essi lo vogliano o no. Un rappresentante magno che riabilita negazionisti (e io gli credo, sul fatto che non sapesse delle posizioni dei lefebvriani. Se le avesse sapute, li avrebbe riabilitati molto prima) non si può dichiarare pastore di una intera comunità, e compiere azioni tecnicamente lobbistiche a loro nome. Un cardinale non può agire da uomo politico in un paese democratico dicendo di rappresentare chi non l'ha potuto eleggere, e giustificando la sua l'intromissione in una causa privata con le sue convinzioni religiose. O meglio: può, possono, ma solo se veramente la comunità cattolica ne condivide in toto le parole e gli atti.

Provengo da una famiglia cattolica, e pur non essendolo ho spesso collaborato con organizzazioni cattoliche nell'arco dei progetti a cui partecipavo, e so che la costernazione non è appannaggio del solo mondo non religioso. Ma perchè questa ingerenza non degeneri ulteriormente, rivolgo il mio appello ai credenti che si dichiarano cattolici. E' una mano tesa, ma tesa con vigore: non è più tempo di salvare la faccia con frasi ad effetto, bisogna mettersi in gioco pubblicamente, negare che queste gerarchie parlino anche a nome vostro, sconvolgere i media di comunicazione con prese di posizione dirette e decise - e non con qualche intervista che può essere facilmente svilita con l'etichetta di voce fuori dal coro- dimostrare massivamente che non sempre tacere è sinonimo di non avere niente da dire. Fate essere gli altri italiani orgogliosi di avervi al proprio fianco, e non schifati dall'organizzazione che vi tiene ostaggi di un credo che non rappresenta. Aggiungetevi alla protesta, troppo facilmente strumentalizzabile quando fatta da chi non professa o non crede, di chi è stanco di vedere l'Italia come un laboratorio d'etica della chiesa cattolica.

Per crescere, come società e come cultura a cui appartenere, abbiamo bisogno di farlo insieme. Il mio appello è a voi, che come cristiani avete oggi il dovere di alzarvi.

Un abbraccio speranzoso

Tommy [...]


Cosa posso aggiungere? Le uniche parole che mi girano in testa sono di condanna per il bigottismo e la "scarsa intelligenza" (per usare un eufemismo non volgare) dimostrata da quei credenti che si dichiaravano per la vita e che in realtà non facevano altro che tentare di imporre la propria volontà anche a chi non la pensa come loro. C'è poi da considerare lo sciacallaggio politico che è stato fatto della vicenda frutto del basso livello (un complimento!) della nostra classe dirigente. Ovviamente i giornali ci hanno marcito sopra (basta vedere i servizi di studio aperto, mamma mia!). Ma per fortuna è riuscita a morire in tempo.

mercoledì 28 gennaio 2009

Intercettazionismo. Gigante

Dopo le ultime intercettazioni pubblicate dai giornali che hanno ancora una volta mostrato il sudicio legame tra un parte affarista della politica ed una parte criminale del mondo industriale, è subito partita dalla 3° aula del parlamento la campagna per il ridimensionamento del fenomeno intercettazioni. La puntata di domenica scorsa di Porta a Porta si intitolava infatti "Quanti sono gli Italiani intercettati?" E siccome il denaro non conosce ideologie nè bandiere erano presenti in studio esponenti delle due fazioni politiche e del mondo giornalistico TUTTI d'accordo sulla cattiva gestione che si fà delle intercettazioni (e poi accusano Annozero di essere di parte). C'è Rutelli che sostiene che è interesse di OGNI Italiano limitare il fenomeno perchè OGNI Italiano potrebbe essere sputtanato se le sue telefonate finissero sui giornali. Ma può spiegargli qualcuno all'onorevole (che vorrebbe anche la leadership del PD!) che ai giornali se IO dico che il mio vicino è uno stronzo non interessa? Se IO dico che mi sono fatto la moglie del mio vicino NON interessa? A meno che IO non stia parlando con o di PREGIUDICATI, e che stia parlando con loro di DENARO PUBBLICO o altre fonti di ricchezza. E se per di più sono un DIPENDENTE PUBBLICO, anche se onorevole, non posso lamentarmi di essere controllato da organi del mio datore di lavoro.

Altro punto a lungo dibattuto, soprattutto da La Russa e da Giordano, il direttore del Giornale, ha riguardato l'alto costo delle intercettazioni: 200/300 Milioni di Euro l'anno. Ma se una cosa funziona la boicottiamo solo perchè costa troppo? Se la lotta alle Mafie costasse troppo (cosa che penso sia vera), smetteremmo di combatterle? Ma poi, inoltre, da che pulpito! Il parlamento ci costa 960 milioni di euro all'anno circa (e la maggior parte sono tutti privilegi, http://www.disinformazione.it/stipendiodeputati.htm, con dati della camera dei deputati). Tagliamo qualcosa da lì no?

Bah, scusate il tono tutt'altro che pacato e al di sopra delle parti, ma quando questi parlano mi sento davvero preso per il culo! In fondo, come mi ha insegnato il Prof. Focarelli, si fà presto a parlare di pace, democrazia e diritti umani (nel nostro caso di legalità e di convenienza per i cittadini), ma poi bisogna vedere quali sono le immagini e le azioni che ognuno di noi (e soprattutto dei nostri politici) associa a queste parole.

N.B.
Come disse Tonino (Di Pietro, noto giustizialista) "se io non ho fatto niente di male o di fuorilegge, perchè devo avere paura della magistratura?"

martedì 20 gennaio 2009

La vittoria di Silvio

Erano circa 10 anni che non guardavo più il Processo di Biscardi e devo dire che ne passeranno almeno altrettanti prima che lo rifarò. A parte la balbuzie ormai cavalcante per il conduttore e il folto branco di scimmie urlatrici che danno verve alla trasmissione (una verve d'idiozia), ciò che più mi ha scioccato sono stati gli ospiti "romani": Daniele Capezzone e l'avv. Carlo Taormina! I quali, di fronte alle paventate cifre dell'affare Kakà si sono messi a discutere di moralità nel mondo del calcio. LORO! Il primo è "zompato" dalla parte del PDL ottenendo la carica di portavoce alla camera (e ci credo con quella moria di cervelli che hanno Silvio aveva provato a convincere anche Rutelli!), il secondo contribuendo alla spettacolarizzazione dei processi italiani più scabrosi con tanto di trasferimento del dibattimento dall'aula del tribunale a quella di Porta a Porta. Che schifo!

MA la cosa più incredibile è stata come il Cavaliere sia riuscito a guadagnar voti anche dalla vicenda Kakà! Infondo in un momento difficilino come questo tutto fà brodo, si sà. E allora s'è fatto credere agli Italioti che il Presidente fosse una persona "normale", impotente come tutti di fronte ai 100 e passa milioni di euro offerti dallo sceicco - idiota di turno. Ma quando Kakà lo ha informato di voler restare al Milan, dopo 7-8 bestemmioni per il mancato incasso, ha preso la palla al balzo e, telefonando a tutte le redazioni giornalistiche del Belpaese, ha capovolto la situazione, elogiando il suo campione "cristiano" (che guadagna pur sempre 10 Milioni all'anno, compreso quello che girano al fratello scarso) e facendosi paladino del "i soldi non sono tutto nella vita". Beh, ogni commento è superficiale.

Ora, nella speranza (o meglio nel sogno) che lo sceicco giri quei soldi alla Juve per Chimenti ed Andrade vi lascio al campionato più bello del mondo. O no?

N.B.
Tanto lo sà benissimo che Kakà quest'estate passerà al Real...

sabato 17 gennaio 2009

Il Cristianesimo di Kaka

In questi giorni nei telegiornali sportivi (e non solo) si parla quasi esclusivamente del possibile passaggio di Kaka dal Milan al Manchester City a cifre pazzesche: 100 o 125 milioni per il cartellino, 15 all'anno a Kaka. Ora quello che mi ha lasciato più perplesso è il fatto che un calciatore che si definisce ispirato da valori cristiani per l'ennesima volta ascolti le richieste economiche di squadre che sicuramente non gli potranno garantire di concorrere per vincere nulla. E allora lui che fà? Non si acconta dei 9 milioni di euro all'anno che guadagna al Milan e che ne fanno di già il calciatore più pagato al mondo, ma chiede al City il 20% in più per compensare la mancata partecipazione alla Champions. Permettetemi di dire: che schifo!

E azzardo nel dire che i più felici saranno il papà manager, attento unicamente all'aspetto economico piuttosto che alla felicità e alla realizzazione professionale del figlio, e i "proprietari" della "Renascer em Cristo", la setta religiosa cui Kaka versa la decima parte del suo stipendio e che è indagata per associazione a delinquere e riciclaggio di denaro in Brasile (Estevam e Sonia Hernandes, lui autodefinitosi apostolo, lei vescovo, in carcere negli USA per aver tentato di nascondere soldi all'interno di alcune Bibbie).

E non oso pensare che tipo di pastore possa diventare Kaka quando smetterà di giocare...
Ah, che bella cosa la coerenza!

mercoledì 14 gennaio 2009

La guerra fa schifo

Striscia di Gaza, l'ennesimo capitolo di una guerra lunga ormai piu' di 60 anni. Ascoltando le notizie alla televisione quasi non ci faccio piu' caso, quasi fosse il solito servizio giornaliero sul papa o l'ennesima dichiarazione di Gasparri. Ma quando ho visto su Internazionale la foto di una testa di bambina che era volata via a causa di un'esplosione non ho potuto fare a meno di esprimere quanto la guerra mi faccia schifo. Lo so', probabilmente non c'era bisogno dell'ennesimo intervento pacifista che non servira' a nulla, ma in fondo scrivere serve a sfogarsi, a non sentirsi soli con le proprie idee.
C' e' chi dice che gli atei non vivano a pieno la propria vita perche' non riconoscono dio, come se questo fosse un moltiplicatore delle emozioni umane. Io la penso esattamente al contrario. Sono sicuro che proprio il fatto di non credere ad un'appendice di esistenza ultraterrena renda la vita un bene molto piu' prezioso e gli esseri umani responsabili dei propri successi e delle proprie sconfitte (con ruolo di contorno delle leggi del caso).
Nella sua ultima conferenza stampa G. W. Bush ha detto che quando si specchiera' nel suo ranch texano non avra' nulla da rimproverarsi. Questa convinzione di aver agito nel giusto lo ha portato a sbagliare ed il suo errore ha legittimato gli errori di Hamas e di Israele che sono costati la vita a centinaia di israeliani e di palestinesi. (parlo del fatto di fregarsene dell'Onu)
Sono le convinzioni troppo forti che portano gli uomini a dimenticare l'umanita' come cantava il Faber nel Testamento di Tito.
E visto che in questi giorni decorre il decennale della morte, vi lascio col testo della sua migliore canzone pacifista:
Girotondo

Se verrà la guerra, Marcondiro'ndero
se verrà la guerra, Marcondiro'ndà
sul mare e sulla terra, Marcondiro'ndera
sul mare e sulla terra chi ci salverà?

Ci salverà il soldato che non la vorrà
ci salverà il soldato che la guerra rifiuterà.

La guerra è già scoppiata, Marcondiro'ndero
la guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà.

Ci aiuterà il buon Dio, Marcondiro'ndera
ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà.

Buon Dio è già scappato, dove non si sa
buon Dio se n'è andato, chissà quando ritornerà.

L'aeroplano vola, Marcondiro'ndera
l'aeroplano vola, Marcondiro'ndà.

Se getterà la bomba, Marcondiro'ndero
se getterà la bomba chi ci salverà?

Ci salva l'aviatore che non lo farà
ci salva l'aviatore che la bomba non getterà.

La bomba è già caduta, Marcondiro'ndero
la bomba è già caduta, chi la prenderà?

La prenderanno tutti, Marcondiro'ndera
siam belli o siam brutti, Marcondiro'ndà

Siam grandi o siam piccini li distruggerà
siam furbi o siam cretini li fulminerà.

Ci sono troppe buche, Marcondiro'ndera
ci sono troppe buche, chi le riempirà?

Non potremo più giocare al Marcondiro'ndera
non potremo più giocare al Marcondiro'ndà.

E voi a divertirvi andate un po' più in là
andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà.

La guerra è dappertutto, Marcondiro'ndera
la terra è tutta un lutto, chi la consolerà?

Ci penseranno gli uomini, le bestie i fiori
i boschi e le stagioni con i mille colori.

Di gente, bestie e fiori no, non ce n'è più
viventi siam rimasti noi e nulla più.

La terra è tutta nostra, Marcondiro'ndera
ne faremo una gran giostra, Marcondiro'ndà.

Abbiam tutta la terra Marcondiro'ndera
giocheremo a far la guerra, Marcondiro'ndà...