mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri

Auguri di Buone Feste a tutti voi, credenti o meno.
Il Giaga và in vacanza fino a data da destinarsi. Per l'occasione studierò i (spero) bellissimi libri che ho comprato sotto le feste... inchiesta sul cristianesimo, inchiesta su Gesù (entrambi di Augias) e Gomorra (immancabile con sconto del 30%).
A presto e un forte abbraccio a tutti voi!
Giaga

giovedì 11 dicembre 2008

La discriminazione giusta (e quella sbagliata)

"Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale. Il Catechismo della Chiesa cattolica dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione. Ma qui la questione è un'altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi, si chiede agli Stati ed ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
(Ansa 2/12/2008)

Queste sono le parole di monpeggior Celestino Migliore, portavoce per la santA sedE presso le Nazioni Unite con cui condanna la proposta di moratoria della Presidenza Francese dell'Unione Europea contro le discriminazioni verso gli omosessuali.
Prefigurando il classico scenario di quiete prima della tempesta il messo vaticano ricorda come la chiesa cattolica difende, e da tempo, gli omosessuali da "ogni marchio di ingiusta discriminazione". Eh? ma come? la chiesa che ricorda agli altri, non senza vanto, di aver sempre difeso gli omosessuali. Mah. Andiamo un pò avanti.
"Ma qui la questione è un'altra" (ecco la tempesta!). "Con una dichiarazione di tipo politico (e di che tipo dovrebbe essere una decisione del genere?), sottoscritta da un gruppo di Paesi (quelli a cui la chiesa vorrebbe far accettare l'apposizione delle radici cristiane nella nascente "costituzione", quindi non Paesi qualsiasi), si chiede[...] di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione (sembrerebbe una cosa positiva...) senza tener conto che (ora ci spiega cosa gli ha suggerito il signore) esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni (limitazioni alle discriminazioni che creeranno nuove discriminazioni?). Per esempio gli Stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".

Ah -ah! Ora ho capito! La chiesa è talmente preoccupata dalla possibilità che la famiglia tradizionale venga smantellata (ma che c'avranno da difendere sta famiglia tradizionale che credono in un dio che era padre/figlio/amante (lo spirito santo) contemporaneamente, che stò padre/figlio/amante avrebbe messo incinta la madre/moglie/amante e che c'aveva dei fratelli che sono stati cancellati dalla storia ecc...) che non si curano del fatto che "in ben 91 paesi del mondo sono previste sanzioni, torture, pene e persino l'esecuzione capitale (10 paesi islamici) contro le persone omosessuali" (Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay).
In pratica la chiesa, pur di non accennare nemmeno alla possibilità di dibattito sui diritti civili, preferisce schierarsi dalla parte dei totalitarismi (il che in effetti non è una novità: Mussolini, Franco, Pinochet, ecc...)

Boh, probabilmente il prossimo passo sarà l'abiurazione di Luxuria.

venerdì 5 dicembre 2008

Guelfo o Ghibellino?

Tg2 18.30: in 30 secondi il giornalista dice: "Tolti dalla finanziaria i tagli alle scuole private dopo le preoccupazione espresse ieri su Avvenire (noto quotidiano cattolico che riporta la posizione della santa sede), ecc. ecc." (ma non più di 30 secondi di notizia, giuro).
Ora mi domando e chiedo: gli studenti universitari ed i maestri e genitori delle elementari sono 3 mesi che vanno in Piazza per chiedere che la proposta Gelmini venga modificata e, anche ammesso che non siano la maggioranza degli interessati sono comunque un bel numero. I vescovi ci hanno messo un giorno a far togliere i tagli e, ovviamente, l'hanno fatto passare sotto silenzio.

La mia prima considerazione è di carattere giuridico: perché noi cittadini dovremmo finanziare le scuole private? La nostra Costituzione recita all'art. 33, 3° comma: "Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato". E non sembra nemmeno convincente un'interpretazione del successivo comma, il 4°, che prevede per gli alunni delle scuole private "un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali" inteso come obbligo per lo Stato di finanziamento e sostentamento economico, poichè espressamente negato al comma precedente.

La seconda invece a carattere etico: se è giusto tassare sky perché considerato un bene di lusso, seppur minimo, e quindi in grado di generare risorse da destinare a settori che ne hanno più bisogno (cosa che dovrebbe tra l'altro fare anche mediaset che paga l'affitto delle frequenze solo 20 Milioni di € l'anno!), perchè finanziare le scuole delle minoranze e non migliorare l'istruzione pubblica che è per tutti, cosa tra l'altro prevista espressamente dalla Costituzione (art. 9, 1° comma)? Anche in considerazione del fatto, altrettanto scandaloso, che il futuro maestro unico sarà coadiuvato da due assistenti, uno di Inglese e uno di Religione (Cattolica, sottointeso). Allora, visto che la scuola pubblica è anche cattolica, che senso ha finanziare le scuole private cattoliche? E vado oltre! Che senso ha mantenere in piedi due organismi statali, ugualmente corrotti e mal funzionanti (mi riferisco al fatto che la Città del Vaticano pur essendo dotata di tutte le caratteristiche di un soggetto di diritto internazionale è finanziato da noi!)? Smantelliamo tutta quella fantomima laica che dovrebbe essere lo Stato Italiano ed inginocchiarci dinanzi al vero burattinaio delle sorti italiane, sua maestà il papa! Così almeno risparmieremmo! E poi magari negli Italiani, quei rincoglioniti, vedendo applicate le leggi del vaticano (con indubbio danno alla scienza e alle libertà civili sin qui conquistate) potrebbe nascere un pizzico di senso civico e di consapevolezza di quelli che sono i propri diritti, tra i quali c'è anche quello di vedere amministrate con onestà le proprie finanze.

Il Giaga "zompa" dalla parte dei Guelfi dunque, e invita tutti gli Italiani a fare lo stesso.
Tanto si sà, morto un papa, se ne fà sempre un'altro (e non per forza migliore!).