lunedì 16 marzo 2009

Luoghi Comuni

Gli anziani spesso si lamentano del fatto che i giovani siano maleducati, chiassosi, irrispettosi. Beh sabato pomeriggio ho partecipato ad un bellissimo incontro a Jesi in una piccola stanzetta in cui troppo spesso hanno risuonato le suonerie dei cellulari. Ed i colpevoli erano sempre persone distinte di mezza età. In fondo quei giovani da qualcuno dovranno avere imparato no?

Sempre nello stesso incontro c'è stato l'expolit di una signora che, con verve giornalistica, ha incalzato Gigi di Fiore (il protagonista dell'incontro, venuto a parlare del suo libro "L'Impero") con una serie di luoghi comuni davvero strabiliante non solo sulla mafia, ma anche sull'immigrazione rumena e sulla classe politica, egemonizzando la discussione. Se leggete tra le righe un pizzico di risentimento fate bene, perchè avrei voluto anche io fare una domanda al signor Di Fiore e, visto che non ci sono riuscito, la faccio a voi:

- Se dopo aver educato i giovani campani (e non solo) alla legalità li si mette di fronte ad un mondo del lavoro e ad una realtà sociale regolata invece da logiche illegali e antidemocratiche, non si rischia di frustrare la loro volontà ed il loro spirito e creare una nuova ondata di scetticismo nei confronti dell'azione dello Stato? Non sarebbe il caso di occuparsi seriamente di dare un seguito all'opera di semina anche nel mondo degli adulti?

P.S.
Ovviamente al signor Di Fiore non l'avrei posta in questi termini, ma qui ho dovuto far capire anche a chi non ha partecipato all'incontro quale fosse il tema dell'incontro. Spero di esserci riuscito!

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