venerdì 3 aprile 2009

La vita lasciatela spiegare a noi (scienziati)

Oggi a Perugia c'è stato un incontro su Darwin organizzato dall'UAAR, per fare chiarezza su cosa significa insegnare il darwinismo, per presentare le ultime scoperte in questo campo e, a margine, per dire qualcosa sul rapporto darwinismo-creazionismo. Tra i relatori gli evoluzionisti Gianfranco Biondi e Olga Rickards.
Per quanto riguarda i primi due punti bisogna subito dire che ad oggi non esiste una teoria scientifica alternativa al darwinismo in grado di spiegare l'evoluzione umana corredandosi di tante prove scientifiche a sostegno. Poi come tutte le teorie scientifiche è sempre implicito il fatto che è vera finchè non ne verrà dimostrata l'inesattezza. L'evoluzionismo si basa sul concetto che in una determinata specie col tempo si formano delle differenziazione genotipiche tali da portare alla separazione e alla nascita di una nuova specie. La selezione naturale interviene nello scegliere quali differenziazioni saranno in grado di riprodursi e quali no.

Tutti noi fortunatamente lo abbiamo studiato, peccato però che ci abbiano insegnato alcune cose sbagliate:
1- NON DERIVIAMO DALLE SCIMMIE: in realtà con la scimmia condividiamo un antenato in comune e la catena evolutiva ad oggi è questa:
Come si vede prima si è differenziato l'orango, poi il gorilla, poi l'uomo, poi le due specie di scimmie africane. Ripeto, differenziare significa accumulare tante differenze genotipiche da far parlare di nuova specie (il termine razza geneticamente non ha valore);

2- L'UOMO DI NEANDERTHAL NON E' UN NOSTRO ANTENATO EVOLUTIVO, bensì un cugino, al pari del gorilla o dell'orango, solo la differenziazione è avvenuta non in quella linea ma quando già avevamo preso la nostra strada. Per cui non si può parlare di Homo Sapiens Sapiens ma solo di Homo Sapiens. Sulle cause dell'estinzione dei Neanderthaliani (di cui però a Osteria di Serra di Conti forse risiede l'ultimo esemplare, vero Gians?!) non c'è chiarezza, anche se si pensa che le glaciazioni li abbia costretti a vivere in piccoli gruppi che al momento del disgelo non abbiano resistito all'invasione dei Sapiens dall'Africa o a causa delle malattie da questi portate o a causa della concorrenza che questi facevano loro per le risorse.
Al momento in cui scrivo i ricercatori del Max-Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia stanno ricostruendo il DNA del Neanderthal, operazione che si concluderà a fine anno e che permetterà di conoscere molte cose sul nostro antico cugino.
3- VENIAMO DALL' AFRICA. Sò che la cosa potrà non piacere a molti di noi ma tutti veniamo dall' Africa, e specificamente dall'Africa Orientale. Di qui l'Homo Sapiens si è diretto in Medio Oriente da cui ha preso due diverse strade: una verso l'Europa; l'altra verso l'Asia, da cui, attraverso lo stretto di Boering è giunto in America. E' degno di nota il fatto che gli indiani d'America siano molto diversi tra loro, perchè nell'attraversare lo stretto si sono frastagliati in piccoli gruppi e si sono isolati tra loro, sviluppando molte diversità. Al contrario i popoli mediorientali e quelli europei sono simili tra loro, e ancor più al loro interno gli europei (un punto a favore dell'integrazione!). Infine vi sono i Saami, a metà ma molto distanti tra Europei e Asiatici.

Altra cosa che mi preme sottolineare è che evoluzione non significa miglioramento: come mi ha ben spiegato la mia amica "scienziata" Lucilla il lombrico non è meno evoluto di noi! Egli rappresenta il massimo dell'evoluzione per l'ambiente in cui vive. Per questa ragione molti aspetti del positivismo, il darwinismo sociale e cose simili sarebbero soltanto delle aberrazioni, come d'altronde ha dimostrato la storia stessa. L'evoluzionismo ha come unico scopo quello di spiegare la vita. Il progresso culturale dell'umanità deve essere spiegato dalle discipline umanistiche. (ed è per questo che azzardo il termine di scienza base per l'evoluzionismo e di sovrastrutture umanistiche per filosofia, sociologia, storia, ecc... perchè tutte basate e ancorate alla prima, tant'è vero che molte si sono evolute nel senso di adempiere ai requisiti del metodo scientifico).

Infine un chiarimento sul rapporto evoluzionismo-religioni. Le posizioni delle religioni sono le più disparate nei confronti dell'evoluzionismo: c'è chi lo accetta apertamente, come i Valdesi, e chi lo rifiuta in toto proponendo al suo posto questo o quel creazionismo o disegno intelligente: islamici, cattolici, evangelici statunitensi, ecc... Resta il fatto che solo i fondamentalisti si oppongono alla teoria di Darwin. Venendo nello specifico alla posizione della nostra vicina chiesa cattolica apostolica romana, và detto che prima Pio XII (intorno al '52) equipara l'evoluzionismo al creazionismo, poi Giovanni Paolo II (dal 1985) in diverse occasioni accetta l'evoluzionismo a parte che per l'uomo, per il quale si parla di salto ontologico. Questa posizione è stata ancor più acuita dal fondamentalismo di papa Ratzinger ma presenta alcune incongruenze, tipiche dei ragionamenti religiosi (basati non a casa sul dogma): se è vero che il creazionismo non è in contrasto con l'evoluzionismo, se cioè dio ha posto la vita sulla Terra ben sapendo quale ne sarebbe stato il corso, perchè avrebbe riposto l'anima solamente nel Sapiens e non nei suoi antenati? Ed inoltre in quale momento lo avrebbe fatto, quando genotipicamente era già sapiens ma fenotipicamente Herectus o ha aspettato che divenisse anche fenotipicamente Sapiens? Molti esperimenti per esempio sono stati effettuati sulle scimmie e hanno mostrato come queste non siano estranee a sentimenti "morali" di empatia, di socialità, di solidarietà.

Non resta che dire che il problema principale nasce quando la religione vuol fare la scienza (in ogni sua forma, anche politica), non limitandosi al suo campo (che dovrebbe essere quello della consolazione spirituale se non erro): "LA VITA LASCIATELA SPIEGARE A NOI" (nota bene ho riportato la frase di Gianfranco Biondi non considerandomi io affatto uno scienziato).

P.S.
Mi si conceda qualche imprecisione nei termini scientifici essendo io solamente un umanista. Qualsiasi correzione sarà ascoltata e se passerà il vaglio dei miei due consulenti (dott.ri Galatà e Ottaviani) sarà ben accetta. Grazie.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

eheheh uau citata come scienziata!!!

Anonimo ha detto...

Cmq Lu perfetto, niente da contraddire! Lucilla anche se esce anonimo